Órs e lüf ...

di Vittorio C. 20-07-2023


“Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”

E pensàa ca 'n bòt 'nghéra ruàat a destó l'órs e àa ol lüf e adès i pènsa ca 'l faghes bée par chi ca i và amò densü coli vachi, pegòri e caori...

iscé i lüf i pödarà amò giügàa 'nsèma ai cascìi ....

E pensare che una volta erano riusciti a eliminare orsi e lupi e adesso pensano che faccia bene ripopolarli per chi ancora frequenta maggenghi e alpeggi con mucche, pecore e capre...

così i lupi potranno ancora giocare insieme ai pastorelli.

a 'nventala da vera la pó vès iscé   <--  clicca  = a inventarla davvero può essere così

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ALBOSAGGIA 1625 Tra la fine di ottobre e il 7 novembre vengono sepolti due fanciulli, rispettivamente di otto e dieci anni, 'a lupis discerptis", cioè sbranati dai lupi (AP Albosaggia, Registro dei defunti, in: Sosio e Paganoni, p. 202-203).

13 febbraio 1633. Un branco di lupi compare all'improvviso nella contrada di Cantone e dilania due fratelli, di otto e dodici anni. Alcuni uomini coraggiosi, accorsi alle grida dei ragazzi, affrontano le bestie e con sassi, bastoni e badili riescono ad allontanare il branco: ma i poveretti sono già morti per le ferite. Nel frattempo i lupi avevano assalito un gregge in contrada Buglio, facendo strage di capre e pecore e fuggendo poi verso Morbegno; verso sera, i paesani videro oltre l'Adda alcuni cacciatori che portavano qualcuna di quelle bestie, da poco abbattute. Nella notte il resto del branco circondò l'Ospizio dei Tre Coronati, dove alloggiavano alcuni viandanti, e il terrore fu grande: solo l'intervento di uomini decisi scongiurò una possibile strage. Alcune bestie caddero in una sorta di maglia intrecciata con catene, altre sotto i colpi di sassi e bastoni, ma qualcuna riuscì ancora a riprendere la strada dei monti verso Tartano (AP Albosaggia, Registro dei defunti, in: Sosio e Paganoni cit).

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E LA STORIA EBBE INIZIO A RIPETERSI

20 luglio 2023

"Nell’ottica della massima trasparenza, perché credo che sia giusto che la popolazione sia informata di quello che succede sul proprio territorio, postiamo le immagini di una più che probabile predazione da lupo, avvenuta nella notte nella zona del Meriggio - così il post di InformAlbosaggia -. A farne le spese una capretta che che si trovava assieme alla mandria di mucche in località “Tromba”, a valle del Meriggio. Abbiamo toccato con mano lo sconforto e il pianto di due giovani allevatori per la perdita della capretta. L’animale ucciso è stato consegnato alla polizia provinciale per gli accertamenti del caso".

 

05 agosto 2023

Nella giornata di sabato un asinello appena nato è stato vittima di predazione (presumibilmente lupo) nel comune di Caiolo in località “Marsc’” (sponda ortografica sinistra torrente Livrio)

 

https://www.dialbosaggia.it/news/futuro-della-montagna