Curiosità storiche


QUI IL DOCUMENTO COMPLESSIVO DELLE CURIOSITÀ STORICHE IN ORDINE CRONOLOGICO - formato PDF

 VOCE VIVA 1977

 38 anni parroco in Albosaggia

 

Funesta gita a Stresa 19 giugno 1948 

 

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Scolaresca anno 1923 - plesso scolastico del Paradiso

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Registrazione in inglese di Fiorentina Gherardi (figlia di Lina Mottarelli)

Herry Capararo n. nel 1944 e bambino nel 1953 va ad Albany in Australia e vive con gli zii e mantiene i contatti in Italia con il padre Pietro e madre Pierina 

Capararo Henry di Pietro e Pierina <-- clicca x audio

 LINK giornale Australia

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L'importanza delle cose...  lista di eredità (colondèl):

Penac, spresor, segia, coldarino, laveggio mezzano, cazzuola, scigosta, padellino, tagliafieno, rasc, letto piccolo, palferi e campagia

1871

La Sanguisorba Dodecandra ( salvastrella orobica). Si tratta di un endemismo esclusivo delle Alpi Orobie

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Ultimi ritrovati per la cura della vite...

1813 - Annali dell'agricoltura del regno d'Italia... Volume 18

<.... Né già vi proporrò i ridicoli rimedi del fumo di letame di bue con galbano, o scarpe vecchie, o corne di cervo, o peli di donne, o la cenere di sarmenti mischiata con lagrime di vite, e feccia di vino vecchio posta ai piedi della vite, o potare colla falcetta unta col olio bollito coll'aglio, o con sangue di becco, e grasso di rane rammentati tutti dal Tanara nel libro 2 a pag. 90 della "Economia del cittadino in villa", che asserisce averli tratti dagli scritti di Costantino imperatore e Costantino Cesare....>

CHIAMARE L'ERBA  

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Dal libro Grande illustrazione Lombardo Veneto 1959 -pag.126  la miseria vedi pag. 127 

<...Fuor della casa fermenta il concime; e la stalla e il porcile esalano un fetido umidore che contaminando l'aria, nuoce alla respirazione e alla sanguificazione. 

Le acque per lo più son cattive, sature di calce, inquinate di materie organiche. 

L'aria è viziata dagli impaludamenti dell'Adda e dei molti torrenti che vi immettono; viepeggio nella plaga a bacio, a cagione del restar mesi interi senza sole. 

Repentini cambiamenti atmosferici e termometrici portano reumi e tossi e acute doglie agli arti .

Si dorme l 'estate sul nudo terreno umicoso e sudicio. 

Le donne son avvolte in grosse lane che ritengono la puzza d'un corpo non mai lavato: costrette a portare gravissimi pesi anche nella gravidanza e nell'allattamento; gli stenti e i crucci delle madri dipingonsi sul terreo viso e sulle membra rachitiche de' pargoletti, esposti alle idropi, alle affezioni articolar, agli infarti del collo e degli ipocondrj, viventi senza affetto, qusi senza intelletto, finché il padre non possa cacciarli a custodir la vaccherella che sbruca una misera erba nel prato comunale. ..>

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1872-73 SCUOLE MOIA E TORCHIONE

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Storie di lupi ed orsi 

ALBOSAGGIA 1625 Tra la fine di ottobre e il 7 novembre vengono sepolti due fanciulli, rispettivamente di otto e dieci anni, 'a lupis discerptis",

cioè sbranati dai lupi (AP Albosaggia, Registro dei defunti, in: Sosio e Paganoni, p. 202-203).

 Giovanni figlio di Giovannino de Giacomi di 10 anni e Stefano figlio di Giangiacomo de Carassali di 8 anni.  

13 febbraio 1633. Ancora un branco di lupi compare all'improvviso nella contrada di Cantone e dilania due fratelli, di otto e dodici anni, figli di Giovanni de Mostachi di Cantone: uno si chiamava Andrea. 

Alcuni uomini coraggiosi, accorsi alle grida dei ragazzi, affrontano le bestie e con sassi, bastoni e badili riescono ad allontanare il branco: ma i poveretti sono già morti per le ferite.

Nel frattempo i lupi avevano assalito un gregge in contrada Buglio, facendo strage di capre e pecore e fuggendo poi verso Morbegno; verso sera, i paesani videro oltre l'Adda alcuni cacciatori che portavano qualcuna di quelle bestie, da poco abbattute.

Nella notte il resto del branco circondò l'Ospizio dei Tre Coronati, dove alloggiavano alcuni viandanti, e il terrore fu grande: solo l'intervento di uomini decisi scongiurò una possibile strage. 

Alcune bestie caddero in una sorta di maglia  intrecciata con catene, altre sotto i colpi di sassi e bastoni, ma qualcuna riuscì ancora a riprendere la strada dei monti verso Tartano 

 A San Salvatore 1904



https://caiscuola.cai.it/wp-content/uploads/2022/05/colturi.pdf

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Non solo lupi ma anche orsi 

Furto nel negozio Genini 

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Pagina dedicata alla Val de Togn 

Vedi anche rivista Alpes Agia pag 34 la baita di Parigi  (bait del lac)

 

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Romualdo Bonfadini (Albosaggia, Valtellina, 1831-ivi 1899)

patriota, deputato, ancora studente partecipa alle Quattro giornate di Milano.

Laureato in Giurisprudenza, prende la strada dell’esilio. È a Parigi e matura la propensione monarchica, abbandonando quella repubblicana.

Collabora assiduamente al giornale «Perseveranza», ritornato a Milano, fino al 1866. Poi si arruola tra i garibaldini e partecipa alla battaglia per la difesa dello Stelvio.

Nel 1867 è eletto deputato nel collegio di Adria. Contrario alla Comune di Parigi, assume posizioni sempre più conservatrici.

Nel 1870 è rieletto deputato, sempre nel collegio di Adria e così pure nel 1874. 

Nel 1876 la Camera non convalidò la sua elezione nel collegio di Clusone, a causa di numerose schede contestate. 

Ritorna alla Camera solo nel 1886 nel collegio provinciale di Reggio. 

Fu uno dei parlamentari che appoggiarono De Pretis. Nel 1892 non riconquistò il seggio. 

Venne invece eletto nel 1884 presidente della Provincia di Sondrio. Nel 1896 fu nominato senatore.

Qui sotto il censimento che facevano a quei tempi contando i fuochi, inteso come fugláa, famiglia

un totale di 1752 persone per un totale di 337 famiglie cioè mediamente poco più dio 5 persone a famiglia

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                                                          Personaggi di Albosaggia famosi   <--- clicca

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<<... Albosaggia più di tutti Paganoni Zoppascio  <-- clicca x libro 1839

Non contavasi fra essi alcuna persona civile 

Aveva il Paganoni ricusato unirsi agli insorti perché come ebbe egli stesso un giorno a dichiarare, non era quello per anche il tempo a proposito; ma vi fu in parte costretto e in parte indotto dallo scopo di riavere la confidenza de' suoi comunisti quasi affatto perduta allorché, sindaco, erasi procaccialo molto odio, massime nel porre ad effetto la legge di coscrizione, anche accusato di parzialità e di corruttela...>> 

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Da https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/b/b021016.pdf

L'esistenza di questa murata fra il Torchiane (Albosaggia) e Caiolo c'è forse una spiegazione del perchè proprio qui nel marzo 1487 le truppe sforzsche abbiano fatto fronte a quelle delia Lega Grigia. 

.... come d'epoca della guerra civile del 1607, l'insurrezione delle bandiere popolari fu suggerita dal desiderio di moralizzare la vita pubblica del paese, gravemente minacciata dalla corruzione e dalle sfacciate collusioni della classe dirigenti...

L'obbligo di pagare le decime al clero della propria chiesa battesimale era stato sancito anche da Carlo Magno nei suoi capitolari.

Già nel secolo XI la decima veniva divisa in quattro parti uguali, delle quali una, detta appunto quartadecima o decima plebis, andava al capitolo plebano; un'altra ai poveri; la terza alla fabbrica della chiesa e la rimanente al vescovo. Ma si ignora quando e da chi sia stata introdotta questa divisione.

Ma più autentico documento habbiamo nelle decime'd'Aibosaggia, la cui divisione, rogata per Bertramolo Silva('?) 1355. 19 Giugno, non ci rincresca di recitare, perchè è una curiosa antichità: Congregato et convocato Gpitulo edesiae SS. Gervasij et Prothasij de Sondrio, in ecciesia praedicta, praecepto d. Presbyteri Balsarri Vachae Ardiipresbyteti ipsius ecclesiae pro infrascriptis specialiter peragendis; in quo Gpitulo adfuit ipse d. Archipresbyter, et cum eo d. Presbyter Guffredus de Castello hij, d. Presbyter Gdus de Galiis, et d. Georgius Capitaneus, qui sunt quatuor ex quinque Ardiipresbytero et Canonicis ipsius ecdesiae; qui omnes et singuli iirdiipresbyter et Canonici suis et dicti Capituii nominibus et nomine dictae ecclesiae divisenint et dividunt decirnm de Albosagia, pertinentem dictis Canonicis. ut infra, videiicet: In primis, quod conunta de Faedo Vallis S. Salvatoris sit una Quadra, contrata de Aibosagia de supra sit una &a Quadra, contrata de Aibosagia de subtus sit una alia Quadra, contrata del Tortiono sit una dia Quadra; et iUe Canonicus, qui habet quintam Quadrun sit secums super de cimam de Rarnoseda et de Spriana per qr. 20. siuiis et domegae pro medietate. - Et sic sortibus projectis, venit in sorte ipsi d. Archipresbytero Balsarro, Quadra de Fnedo; Presbytero Joanni Canonico (che si cognominava di Cadorago) ipsius ecciesiae absenti, Quadra de Albosagia de supra; d. Georgio, Quadra de Albosagia de subtus; d. Presbytero Gaiio, Quadra del Torziono; et d. Presbytero Gutfredo qr. 20 siuiis et milij pro medietate super decima praedicta de Romoseda et de Spriana, de quo blado quartarionun 20 quilibet suprascriptonim Archipresbyteri et Gnonicorum teneatur ipsi d. Presbytero Guffredo per qr. 5; quam divisionem et praedicta omnia et sinyla pmisemnt obligando omnia dicti Gpituii bona etc. habere perpetuo ntam et ham.

qr. = quartiere = 28 libbre = circa 12,7Kg  - La quarta è un'unità misura a volume tecnicamente definita come "misure per aridi", e non è altro che un contenitore cilindrico, generalmente in ferro, con un'altezza di 30,4 cm ed un diametro di 31 cm.

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Albosagia (Alpesagia)                        

1755 Dissertazioni critico-storiche intorno alla Rezia di qua dalle dalle Alpi oggi detta Valtellina

Albosagia fu cosi nominata quasi Alpes Agia: da che si sa che gli Antichi, e in particolare ne' Medii Tempi Alpa, e Alba nominavano i Monti.

L'aggiunto di Agia, o Santa fu poi dato a tal Terra perché quivi era la Valle de' Mani, detta pur oggi Val Mane, dove si faceva a quell'Anime sacrifizio: e sceso Gesù Cristo a rinnovare con la vera Religione il Mondo, ivi per avventura entro questa da prima: poichè vi ha tuttavia una Chiesa di San Salvatore, più volte rifatta, e d'antichissimi tempi, ch'era già Parrocchia Comune allora di varie Terre e del Bergamasco e della Valtellina.     Nuova ipotesi da dove deriva il nome  

Quattro Quadre costituiscono questa Comunità, che sono la Superiore, che abbraccia Cantone, Contrada della suddetta Val Mane, i Paribelli e que' della Motta: la Inferiore, dove sono i Moizi ei Delini: Carasale dov'era il Castello de' Quadri, del qual pur si vede la Torre, or da' Paribelli posseduta, e Carbonera.

Tutte queste Contrade ebbono il loro nome dalle illustri Famiglie, che vi fiorirono, alcune delle quali pur or vi fioriscono come i Paribelli, Petrucci еcc. e già gli Imbiavadi erano pur naturali di questo Luogo, come da più Instrumenti si trae.

Ha tale Comunità Compagnia intera di Milizia, come gli altri Luoghi più considerevoli della Valle; e in Albosagia risiede pur ordinariamente un Console di Giustizia.

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Tremisse 

Moneta d'oro bizantina del valore di 1/3 del soldo d'oro, assunta in seguito come unità della monetazione aurea da Longobardi e Franchi.

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AVVISO D ASTA PUBBLICA 

per la vendita dl 4126 plante resinose radicate nel bosco Pianaccledi proprietà del comune di Albosaggia 

Sondrio Il 27 marzo 1940 SVIII alle ore 10 nell ufficio comunale di Albosaggia Sondrio avrà luogo un asta pubblica ad unico e definitivo in canto per la vendita in unico lotto di 4126 piante resinose del volume complessivo di mc 2660 L'asta sarà tenuta col metodo delle offerte segrete da confrontarsi colla scheda di amministrazione e sarà aperta sul prezzo base di L. 140 al mc.

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Un tempo contavano i focolari

Archivio di Lombardia